METELIS
lo Zafferano di Matelica
Cos’è lo Zafferano
Lo zafferano è una pianta delle Iridacee (bulbo tubero); da questa pianta, il Crocus Sativus, nasce un bel fiore il cui colore varia dal lilla chiaro al viola purpureo. All’interno della sua corolla si trovano, al termine di un filamento bianco, 3 stimmi di colore rosso vivo e proprio da questi ultimi si ricava lo zafferano. Gli stimmi contengono una sostanza solubile, la crocina, che tinge di giallo le nostre preparazioni culinarie dando loro un gusto particolare e molto apprezzato nelle cucine di tutto il mondo. Lo zafferano quindi, se non adulterato o sofisticato con altri componenti, è un prodotto totalmente naturale. La raccolta e la lavorazione dello zafferano richiede molta manodopera. La stessa pianta produce più fiori in tempi diversi e quelli aperti devono essere raccolti a mano senza danneggiare quelli che devono ancora schiudersi, ripetendo l’operazione man mano che i fiori si aprono. Bisogna poi staccare, sempre a mano, la parte superiore del pistillo, lo stigma, che deve essere essiccato e/o ridotto in polvere. La quantità finale di zafferano che si ricava da un singolo fiore è ridottissima. La sostanza che è all’origine dell’aroma dello zafferano, si chiama safranale ed è usata anche per aromatizzare i liquori. Esiste anche il cosiddetto zafferano bastardo (o zafferanone), ricavato dal fiore del cartamo (Carthamus tinctorius), molto diffuso, usato (e talvolta venduto) al posto del vero zafferano, del quale però non ha né l’aroma, né le qualità organolettiche.